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ATTENZIONE: RAGAZZI SOTTO LA LENTE DEGLI HACKER

In questo articolo vogliamo focalizzarci sul coinvolgimento dei bambini in atti illeciti e scopriamo come, secondo alcuni esperti, i criminali stanno mirando ai giovani giocatori, spingendoli a eseguire attacchi informatici sofisticati e persino ad accedere a armi mortali.
In particolare parliamo di un ragazzino di soli otto anni che ha iniziato a praticare l'hacking: ordinando articoli su Internet senza pagare, inizialmente piccole cose come pizze, ma poi oggetti di valore sempre più elevato e persino una pistola. La madre ha avuto difficoltà a comprendere cosa stava succedendo fino a quando non si è resa conto che suo figlio stava collaborando con un gruppo di hacker internazionali. La donna preoccupata informa immediatamente la polizia che la liquidano definendo le sue accuse delle “esagerazioni”. Di fronte all'indifferenza delle autorità, ha deciso perciò di educarsi sulla cyber security e ora è una volontaria specializzata in informatica presso la Polizia Nazionale. Ad oggi sottolinea che è estremamente facile per i giovani hackerare, poiché molti di loro possiedono computer portatili e telefoni cellulari e molti non sanno cosa sia legale e cosa sia illegale.
Secondo Mike Jones, un ricercatore di sicurezza che svolge il ruolo di mentore per bambini che sono considerati potenziali criminali informatici, la criminalità organizzata sta prendendo di mira sempre più i bambini che giocano ai videogiochi, costringendoli ad attacchi informatici. Essi osservano i giocatori per identificare i ragazzi con abilità e conoscenze informatiche, per poi cercare di guadagnare la loro fiducia attraverso la scoperta delle loro preferenze.
Alexander Urbelis, un avvocato specializzato in sicurezza informatica, afferma che i giochi online e l'hacking sono intrinsecamente collegati. I giovani cercano di scoprire vulnerabilità nei sistemi per ottenere vantaggi nel gioco o guadagnare denaro e finiscono per sviluppare capacità di hacking. La dott.ssa Kelli Dunlap, psicologa clinica e game designer, sostiene che i giovani hacker sono influenzati a compiere attacchi illegali perché il loro cervello non è completamente sviluppato, in particolare nell'area che riguarda l'anticipazione delle conseguenze.
Christian Funk, responsabile del Global Research and Analysis Team (GReAT) di Kaspersky in Germania, afferma che i giovani sono attratti dalla criminalità informatica per dimostrare il proprio valore ai coetanei. L'hacking ha un fascino mitico e viene spesso presentato come qualcosa di "cool" nei media, il che attira molti giovani desiderosi di vantarsi e aumentare il proprio ego.
In ambito digitale, ci sta a cuore la vostra sicurezza e quella dei vostri figli. Come partner ufficiale Kaspersky, vi consigliamo sempre di rimanere protetti installando sui vostri pc e notebook un buon antivirus. Per qualsiasi informazione o una consulenza gratuita potete sempre contattarci al 035 63.05.146 o tramite WhatsApp al 351 98.56.249.
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